Gli scavi subacquei condotti a partire dal 1989 hanno permesso di identificare e documentare un villaggio palafitticolo di età neolitica molto ben conservato. Si tratta di strutture (capanne su palafitte) e imbarcazioni di legno e cesteria, resti archeozoologici, industria litica, oggetti in ceramica. Lo studio dei primi ha permesso di identificare le specie arboricole presenti in quell'epoca nell'area del complesso Sabatino: cereali, leguminose (conservati in grandi contenitori o silos e macinati con macinelli litici e macine). Veniva lavorato il lino e il papavero da oppio.