Nel 2011 è stato aperto un saggio di scavo subito ad est del moderno accesso al pianoro, in corrispondenza delle strutture (tratto di mura ad emplecton in opera quadrata di tufo, di fattura piuttosto trascurata, e un ampio ambiente rettangolare realizzato con materiali di spoglio) già indagate dallo Stefani nel 1917 ad oriente della cosiddetta “Porta” monumentale o “Porta Stefani”, successivamente oggetto di scavi e restauri negli anni 1968-1971.