Struttura

1_DS - VPA – cisterna ad est del moderno accesso al pianoro - Piazza d'Armi - Veio

Nel 2011 è stato aperto un saggio di scavo subito ad est del moderno accesso al pianoro, in corrispondenza delle strutture (tratto di mura ad emplecton in opera quadrata di tufo, di fattura piuttosto trascurata, e un ampio ambiente rettangolare realizzato con materiali di spoglio) già indagate dallo Stefani nel 1917 ad oriente della cosiddetta “Porta” monumentale o “Porta Stefani”, successivamente oggetto di scavi e restauri negli anni 1968-1971.

1_DS -VPA – “Porta” monumentale o “Porta Stefani” - Piazza d'Armi - Veio

Nell’ambito del Progetto Veio a partire dal 2010 è stato condotto un esteso riesame dei resti delle fortificazioni che difendevano il lato settentrionale dell’altura.

L’analisi della cosiddetta “Porta” monumentale o “Porta Stefani”, indagata da E. Stefani nel 1917, ha consentito di evidenziare, oltre ai  rifacimenti di epoca romana e medievale già notati, la presenza di grappe a T e a coda di rondine che indicano un riallestimento della struttura posteriore all’epoca etrusca.

1_DS - VPA – fortificazioni margini occidentali - Piazza d'Armi - Veio

Nell’ambito del Progetto Veio a partire dal 2010 è stato condotto un esteso riesame dei resti delle fortificazioni che difendevano il lato settentrionale dell’altura.

È stato aperto un saggio di scavo che ha consentito di attribuire un tratto di mura lungo oltre 30 m, posto ai margini occidentali del pianoro, ad epoca alto medievale (ca. IX-XI secolo, sulla base dei materiali associati). Tale muro, di aspetto piuttosto rozzo ed affrettato, con impiego di materiali di spoglio, si sovrapponeva ad apprestamenti agricoli (trincee per vigna) databili in età repubblicana.

1_DS -VPA area V casa-torre - Piazza d'Armi - Veio

Nell’ambito del Progetto Veio è stato aperto, tra il 1999 e il 2001, un saggio di scavo (denominato Area V) nella parte nord-occidentale del pianoro in corrispondenza di una forte anomalia visibile dalle indagini geofisiche condotte dal CNR-ITABC. È stata individuata una struttura di forma trapezoidale, interpretata come una residenza aristocratica, una casa-torre a sviluppo verticale.

1_DS - VPA area V vano sotterraneo - Piazza d'Armi - Veio

Nell’ambito del Progetto Veio è stato aperto, tra il 1999 e il 2001, un saggio di scavo (denominato Area V) nella parte nord-occidentale del pianoro in corrispondenza di una forte anomalia visibile dalle indagini geofisiche condotte dal CNR-ITABC. È stato individuato un vano sotterraneo di forma pressoché rettangolare scavato nel banco tufaceo. La cavità misurava 3,40x2,50 m ca., era orientata in senso est-ovest ed era profonda 1,60 m ca.; era inoltre fornita di quattro gradini posti presso l’angolo settentrionale, anch’essi ricavati tagliando il banco tufaceo.

1_DS - VPA oikos - Piazza d'Armi - Veio

Nel 1922 E. Stefani avviò lo scavo di un edificio a pianta rettangolare, in blocchi di tufo squadrati, interpretato come un tempio ad oikos, del quale rinvenne numerosi elementi dell’apparato decorativo (lastre con fregi, antefisse, sime, tegole di gronda).

Le lastre presentano caratteristiche diverse (dimensioni, resa stilistica e soggetto) e sono generalmente attribuite a due diversi cicli decorativi, datati trama di recente è stato proposto da Nancy Winter che facciamo parte di un unico sistema decorativo databile tra nel 580-575 a.C.

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